Mastoplastica Additiva Varese

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Mastoplastica Additiva Varese: tutto quello che c’è da sapere

Alcuni casi di Mastoplastica additiva Varese:

mastoplastica additiva

Cos’è la Mastoplastica additiva a Varese?

La mastoplastica additiva è quell’intervento di chirurgia plastica estetica che permette di aumentare il seno tramite l’ausilio di protesi al silicone.

Le pazienti ideali per la mastoplastica additiva sono quelle donne che hanno un seno piccolo e con tessuti poco cedevoli, che hanno il desiderio di avere un seno più grande e bello.

La mastoplastica additiva può aiutare anche quelle pazienti a Varese che vogliono correggere una asimmetria di volume del seno, ossia quando un seno è più grande dell’altro.

L’intervento di Mastoplastica Additiva a Varese ha una durata di 60-90 minuti nella maggioranza dei casi e solitamente non è richiesta nemmeno una notte di ricovero in quanto la paziente potrà tornare presso la propria abitazione dopo 4-5 ore dalla fine dell’intervento.

Grazie alla mastoplastica additiva, le pazienti di Varese potranno avere un seno più grande e bello sottoponendosi ad un intervento chirurgico rapido, sicuro e con un recupero rapido.

Quale sono le indicazioni per rifarsi il seno a Varese?

L’indicazione più frequente è sicuramente quella in cui la paziente intende aumentare il proprio seno di 1 o 2 taglie per avere un decolleté più sensuale.

Pazienti di Varese che richiedono una mastoplastica additiva al chirurgo plastico desiderano molte volte aumentare la parte superiore del seno (polo superiore) in modo che possa essere valorizzata in costume da bagno o con una camicetta scollata.

In altri casi, alcune pazienti di Varese presentano vere e proprie malformazioni mammarie detto seno tuberoso in cui la forma della mammella appare allungata e a punta. In queste pazienti, la mastoplastica additiva può aiutare ad espandere i tessuti mammari e dare una forma più naturale e meno costretta al seno.

Alcune volte, inoltre, il seno piccolo o poco proporzionato con il corpo della paziente, risulta addirittura causa di problemi di insicurezza nei rapporti interpersonali.

Per questo motivo, la mastoplastica additiva permette di aumentare l’autostima della paziente che si sentirà più a suo agio con il suo nuovo seno e con il suo nuovo corpo.

Controindicazioni generali all’intervento di mastoplastica additiva sono in particolare tessuti poco elastici e discesa del complesso areola capezzolo sotto il livello del solco mammario. In questi casi,

L’abbinamento tra mastopessi e mastoplastica additiva garantisce un risultato sicuramente migliore rispetto al solo intervento di mastoplastica additiva.

 

Mastoplastica additiva: aumentare il seno a Varese

La mastoplastica additiva è un intervento chirurgico che prevede l’inserimento di protesi mammarie di diversa forma e dimensione a livello dei tessuti delle mammelle in modo da aumentare il volume del seno.

 

Durata, anestesia e degenza della Mastoplastica Additiva a Varese

La mastoplastica additiva è un intervento piuttosto breve e standardizzato.

Solitamente ha una durata che varia tra 1 e 2 ore da prima incisione a risveglio della paziente.

Il tempo chirurgico può aumentare anche se di poco in caso la paziente richieda di eseguire una mastoplastica additiva ibrida ossia la combinazione di mastoplastica additiva e lipofilling del seno.

In caso di intervento di mastopessi con protesi, ovvero l’intervento in cui si solleva ed aumenta il seno, i tempi per l’esecuzione dell’operazione possono raggiungere le 3 ore.

L’anestesia indicata nella mastoplastica additiva è solitamente quella generale.

L’anestesia generale, sebbene avvertita dalle pazienti molto spesso come poco sicura e rischiosa per il corpo è in realtà sicuramente quella che permette all’anestesista di controllare più facilmente e precisamente i valori della paziente durante l’intervento.

In alcuni casi, un’anestesia totale solo con farmaci endovena può essere indicata nella tecnica di mastoplastica additiva a recupero rapido in cui la paziente ha necessità di eseguire particolari esercizi con le braccia già dopo 2 ore dall’intervento.

 

La degenza dopo mastoplastica additiva è solitamente quella day surgery (day hospital).

La paziente dopo poche ore potrà fare ritorno a casa accompagnata.

Naturalmente, se richiesto dalla stessa paziente o se il chirurgo plastico dovesse ritenerlo necessario, è possibile richiedere la permanenza in clinica per una o più notti.

 

Dove viene messa la protesi in una mastoplastica additiva?

Queste protesi possono essere posizionate o sotto la ghiandola o sotto muscolo o per una parte sotto ghiandola e la rimanente sottomuscolo.

Il posizionamento dipende dalle caratteristiche della paziente e dall’indicazione del chirurgo plastico.

Solitamente, il posizionamento sottoghiandolare è indicato in quelle pazienti che desiderano un risultato vistoso o che richiedono un recupero rapido e con ripresa dell’attività fisica in tempi brevi.

Pazienti ideali per questo intervento sono quelle che presentano tessuto ghiandolare mammario ben rappresentato che può ricoprire la protesi sostenendone il peso senza difficoltà.

La mastoplastica additiva con posizionamento sotto la ghiandola è un intervento più rapido e meno indaginoso rispetto le tecniche che prevedono il posizionamento della protesi completamente o parzialmente sotto il muscolo e per questo ha solitamente un recupero più rapido ed il risultato definitivo può essere visto in un tempo più breve rispetto alle altre tecniche.

Purtroppo, la mastoplastica additiva sottoghiandolare può portare ad un risultato meno duraturo in quanto i tessuti, soprattutto con protesi di grande dimensione e peso, possono perdere elasticità.

La mastoplastica additiva sottomuscolare è raramente usata in chirurgia estetica in quanto non garantisce una forma naturale al seno. Viene invece scelta come tecnica di riferimento in chirurgia ricostruttiva dopo carcinoma mammario.

La tecnica dual plane è probabilmente la tecnica più in voga in questo momento a Varese quando si parla di mastoplastica additiva.

In questo caso, la parte superiore della protesi è coperta dal muscolo grande pettorale mentre la parte inferiore rimane a contatto con il tessuto ghiandolare.

Questo posizionamento permette di dare copertura alla protesi nella parte superiore e di espandere il polo inferiore dando un risultato naturale alla paziente.

Il posizionamento dual plane inoltre è ideale per l’utilizzo delle protesi anatomiche in quanto diminuiscono la possibilità di rotazione rispetto ad inserire la protesi solamente sotto la ghiandola.

Il principale svantaggio della tecnica dual plane è quello di essere una tecnica piuttosto avanzata che deve essere ben padroneggiata dal chirurgo plastico per dare ottimi risultati. Oltre a questo, il recupero può richiedere qualche giorno in più in quanto il muscolo richiede qualche giorno per adattarsi alla protesi.

In generale, il posizionamento ideale nella maggior parte dei casi è quello dual plane.

In casi di ghiandola ben rappresentata e situazioni post-operatorie in cui è richiesto un recupero lampo, la mastoplastica additiva sottoghiandolare può rappresentare una buona opzione.

Mastoplastica additiva Varese: dove sarà posizionata l’incisione?

La cicatrice della mastoplastica additiva è sicuramente una delle maggiori preoccupazioni tra le pazienti di Varese.

Idealmente, la cicatrice deve essere quasi invisibile o almeno nascosta in una piega corporea (solco mammario).

Solitamente, qualsiasi sia l’incisione scelta, in assenza di complicanze post-operatorie, fattori predisponenti o errori di valutazione nel posizionamento della cicatrice, l’apparenza finale della cicatrice appare di buona fattura una volta aspettati i 12-18 mesi di maturazione della cicatrice.

Vediamo quali sono le possibili incisioni nella mastoplastica additiva:

Incisione sottomammaria: questa incisione viene posizionata a livello della piega sottomammaria.

Nella maggior parte dei casi, la lunghezza di questa incisione varia da 3 a 5 cm a seconda del volume della protesi. Una protesi più grande richiederà un’incisione più lunga.

Questa incisione può essere resa più corta grazie all’ausilio di un imbuto introduttore detto Keller Funnel che permette l’inserimento della protesi con un’incisione minore.

Questa incisione al solco permette al chirurgo di avere visione chiara e diretta delle strutture muscolari e ghiandolare. Per questo motivo è l’incisione di scelta per eseguire una tecnica dual plane.

Inoltre, l’incisione al solco inframammario permette di ridurre la contaminazione batterica che avviene durante l’inserimento della protesi, soprattutto quando viene utilizzato il Keller Funnel.

L’incisione periareolare è un’altra incisione molto popolare quando si parla di mastoplastica additiva.

In questo caso la protesi è inserita dalla parte più esterna dell’areola.

Il principale vantaggio di questa incisione è che è nascosta in una regione più scura rispetto alla cute normale e quindi, se ben suturata, appare poco visibile dopo qualche mese.

I principali svantaggi di questa scelta sono dovuti al fatto che l’inserimento dall’areola porta ad una micro-contaminazione batterica della protesi e quindi ad un aumento delle complicanze come contrattura capsulare ed infezioni croniche.

L’approccio con cicatrice ascellare ha il grande vantaggio di posizionare la cicatrice in una regione ben nascosta e lontano dalla regione mammaria.

Il principale ed importante svantaggio è dovuto al fatto che questa incisione non permette un posizionamento preciso della protesi che molte volte appaiono piuttosto laterali.

In conclusione, quando si prende in considerazione l’incisione dalla quale inserire le protesi in una mastoplastica additiva, è importante sapere che la cicatrice nella maggior parte dei casi sarà poco visibile.

La scelta di un’incisione rispetto ad un’altra sarà effettuata dal chirurgo a seconda delle sue preferenze e della possibilità di prevenire complicanze post-operatorie.

mastoplastica

Quale protesi per la tua mastoplastica a Varese?

La scelta della protesi rappresenta un passo fondamentale per la preparazione di un intervento di mastoplastica additiva.

Una paziente che desidera un risultato più naturale e non esagerato sceglierà una protesi differente rispetto ad una paziente che richiede un risultato vistoso.

Sicuramente, la scelta della protesi è un processo che deve essere eseguito sia dalla paziente che dal chirurgo.

Il chirurgo saprà mettere a disposizione un ventaglio di opzioni per il caso particolare della paziente che, da parte sua, vorrà accontentare il suo gusto personale.

Esistono per questo 2 forme di protesi: anatomica e tonda.

La protesi anatomica è la protesi ideale per chi vuole un risultato naturale, ossia che desidera che il suo seno abbia una forma simile ad un seno non rifatto.

Questa protesi inoltre è ideale per le pazienti che presentano una distanza tra il capezzolo ed il solco mammario molto corta. Questa misura, detta polo inferiore, può essere espansa e resa più naturale dalla protesi anatomica che quindi rappresenta in questi casi la scelta più indicata.

La protesi tonda rappresenta una possibilità per chi desidera un risultato visibile soprattutto nella parte superiore del petto. In questo caso la forma tonda dell’impianto garantisce maggiore pienezza al decolleté.

Quando si parla di risultato naturale, bisogna prendere in considerazione anche la proiezione della protesi. Infatti, se prendiamo in considerazione la stessa larghezza della protesi, possiamo avere differenti volumi in quanto esistono 4 differenti proiezioni.

Bisogna considerare le diverse proiezioni come l’altezza di un tacco di una scarpa.

Le proiezioni bassa e media daranno un risultato più naturale e confortevole, mentre quelle alte e extra-alte daranno un risultato più vistoso ma anche scomodo e pesante.

Per questo motivo, il chirurgo plastico dovrà spiegare alla paziente che una proiezione maggiore garantisce sì un risultato più vistoso ed un seno più grande ma sicuramente più pesante e scomodo nei movimenti.

Post operatorio della mastoplastica additiva a Varese

Il periodo dopo la mastoplastica additiva non da solitamente problemi.

La paziente dovrà riposare per 2-3 giorni, giusto il tempo di abituarsi al nuovo seno.

La paziente dovrà assumere per 5-10 giorni una terapia antiinfiammatoria, analgesica se occorre e antibiotica.

Potrà tornare al lavoro dopo 7-10 giorni o anche prima a secondo del tipo di attività che le viene richiesta.

La doccia potrà essere fatta già dal giorno successivo mentre il bagno in vasca o piscina o al mare dovrà aspettare 30 giorni ovvero quando la cicatrice sarà perfettamente chiusa.

Importante però evitare, per i primi 15 giorni, attività che portino ad un rialzo importante della pressione sanguigna che potrebbe causare un sanguinamento anche importante.

La principale limitazione dopo mastoplastica additiva, è dovuta al riposo delle braccia nel fare alcuni movimenti per evitare che la protesi vari la sua posizione.

Pesi superiori ai 5-10 kg devono essere evitati nel primo mese.

Dopo 2-3 mesi dall’intervento la paziente potrà riprendere l’attività fisica con le braccia senza limitazioni. Già invece dopo 30 giorni, è possibile riprendere a correre e ad allenare gambe ed addominali.

Il reggiseno post-operatorio rappresenta un necessario strumento di supporto per il seno.

A seconda della tecnica di mastoplastica additiva, della protesi e dei tessuti della paziente deve essere indossato per un periodo tra le 6 e le 12 settimane.

Solitamente si richiede di indossare il reggiseno post-operatorio per 1 mese giorno e notte, in seguito un mese solo di giorno e successivamente viene consigliato un modello di reggiseno sportivo con una banda inferiore di sostegno.

Rischi e complicanze della mastoplastica additiva a Varese

La mastoplastica additiva è un intervento molto sicuro e piuttosto libero da rischi e complicanze.

In generale possiamo dividere le rare complicanze della mastoplastica additiva in complicanze precoci e complicanze tardive.

Le complicanze precoci sono quelle che succedono nelle prime settimane dopo l’intervento e comprendono l’ematoma (raccolta di sangue), sieroma (raccolta di siero) e l’infezione.

Le cause di queste complicanze sono da ricercarsi in una tecnica non così precisa da parte del chirurgo (dissezione della tasca con il dito, emostasi poco accurata, scarsa asepsi) o in un comportamento non controllato da parte del paziente (movimenti eccessivi delle braccia, attività fisica precoce o scarsa igiene della ferita).

 

Le complicanze tardive invece, accadono dopo un lungo periodo dall’intervento.

Le principali complicanze tardive sono quelle di malposizionamento della protesi e quelle di contrattura capsulare.

Fino a qualche anno fa, la contrattura capsulare era la complicanza più frequente dopo mastoplastica additiva.

Grazie a misure che mirano a minimizzare il contatto della protesi con superfici contaminate ad oggi la contrattura capsulare in una mastoplastica additiva dual plane con incisione sottomammaria e con inserimento tramite imbuto (Keller Funnel) è di poco superiore all’1%.

 

Più frequenti (circa il 4%) le complicanze di malposizionamento ossia quelle complicanze in cui la protesi si muove dalla sua posizione ideale verso il basso (bottoming out), medialmente (sinmastia), lateralmente (lateralizzazione) o verso l’alto (risalita della protesi).

Queste complicanze possono essere diminuite in maniera importante se viene scelta una protesi di dimensioni adatte per il torace della paziente e se si prepara una tasca perfettamente aderente alla protesi in modo che i movimenti di quest’ultima possano essere controllati.

 

In generale, quindi, le complicanze di una mastoplastica sono rare e possono essere molto rare se ci si rivolge ad un chirurgo plastico esperto in mastoplastica additiva a Varese.

 

Mastoplastica additiva Varese: quando vedrò i risultati?

L’intervento di mastoplastica additiva garantisce ottimi risultati a chi desidera aumentare il seno.

Esistono però un tempo di attesa per poter vedere il risultato definitivo.

Il seno, infatti, sarà molto gonfio nei primi 10-20 giorni e avrà una forma poco definita.

Dopo un mese la gran parte del gonfiore si sarà riassorbito e la protesi comincerà ad integrarsi e a modellare i tessuti mammari.

Questo periodo può durare da 3 a 12 mesi a seconda della compattezza dei tessuti sottoposti a mastoplastica additiva e a seconda della protesi scelta.

Una protesi anatomica che solitamente ha un gel più coesivo solitamente richiede 6 mesi per un risultato stabile. Protesi tonde a gel poco coesivo (Motiva Ergonomix) possono richiedere fino a 12 mesi per modellare i tessuti mammari e raggiungere il risultato definitivo.

Durante questo periodo, piccoli fastidi isolati possono essere presenti durante la giornata, soprattutto quando si cominceranno gli esercizi inerenti alle braccia.

 

Anche la cicatrice varierà molto nei primi 6 mesi dopo l’intervento di mastoplastica.

Inizialmente, nelle prime settimane apparirà come una linea dove raramente potranno uscire delle secrezioni.

Nei mesi seguenti la cicatrice potrebbe ispessirsi ed apparire arrossata. Questo è completamente normale ed è dovuto al riassorbimento del materiale di sutura usato per chiudere l’incisione.

Dopo circa 6 mesi, nella maggior parte dei casi la cicatrice apparirà come una linea ben nascosta e non darà nessun problema alla paziente.

Nei rarissimi casi in cui la cicatrice non fosse di bell’aspetto, dopo 12-18 mesi potrà essere ritoccata con un piccolo intervento in anestesia locale.

Prezzo mastoplastica a Varese e provincia

Nella zona del Varesotto una mastoplastica additiva può costare tra i 5500 e gli 8000 euro. Questo costo include solitamente tutte le spese da sostenere da parte della paziente escludendo quelle della visita pre-operatoria, dei farmaci, degli esami necessari per procedere all’intervento e dei presidi posto operatori (reggiseno e banda compressiva).

Il prezzo di una mastoplastica additiva a Varese comprende prima di tutto il costo delle protesi che è differente a seconda delle marche e del tipo di protesi.

Protesi anatomiche ed ergonomiche hanno infatti un costo superiori a quelle tonde di circa 300-400 euro.

Una buona parte del prezzo della mastoplastica additiva a Varese dipende dal costo della clinica in cui si esegue l’intervento. Cliniche che offrono la degenza di una o più notti hanno solitamente un costo superiore rispetto a cliniche Day Surgery.

Inoltre, una degenza più lunga avrà naturalmente un costo più alto.

Infine, la parte solitamente più corposa del costo della mastoplastica additiva a Varese è dovuta al costo dell’equipe operatoria che comprende il chirurgo plastico primo operatore, l’aiuto chirurgo, la strumentista e l’equipe anestesiologica.

In internet e sui social network si vedono quotidianamente offerte allettanti e prezzi al ribasso.

Risparmiare su un intervento chirurgico può non essere una buona idea in quanto esistono dei costi fissi nelle cliniche, nelle protesi e nei materiali utilizzati che quando troppo bassi potrebbero essere sinonimo di scarsa qualità o addirittura di poca sicurezza nell’intervento chirurgico.

Quando si considera una mastoplastica additiva in zona Varese è quindi consigliabile scegliere il chirurgo plastico non sulla base del prezzo finale, bensì sulla preparazione e sulle abilità dello specialista.

Miglior chirurgo a Varese per mastoplastica additiva: chi è?

Naturalmente non esiste il miglior chirurgo per mastoplastica a Varese ma esistono chirurghi plastici esperti in grado di garantire quasi sempre un risultato ottimo alle proprie pazienti.

Un chirurgo plastico esperto in chirurgia del seno saprà trovare soluzioni tecniche per la maggior parte delle difficoltà che possono esserci nel singolo caso di mastoplastica additiva.

Il migliore chirurgo plastico per mastoplastica additiva a Varese sarà quello che avrà il tempo di rispondere a tutte le domande della paziente prima e dopo l’intervento.

Il miglior chirurgo per rifarsi il seno a Varese sarà quello che non avrà timore di dire alla paziente che una protesi è troppo grande perché ha a cuore il risultato finale e soprattutto desidera che non ci siano complicanze a breve, medio e lungo termine.

Il miglior chirurgo plastico per mastoplastica additiva in provincia di Varese, infine, sarà quello più sincero che dirà alla paziente dove si può arrivare con un intervento di mastoplastica e che non farà di tutto per operarla semplicemente per un fattore economico.


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Dr. Igor Pellegatta

Chirurgo Plastico a Varese

 

Via Cesare Correnti, 2, Varese, 21100, VA

c/o Centro Diagnostico San Carlo

Tel.: +39 3491962103

Mail: info@igorpellegatta.com

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